In Italia non è possibile pilotare un acqua scooter senza patente ma… ecco la soluzione

Per guidare una moto d’acqua di qualsiasi cilindrata occorre essere in possesso della patente nautica. Ci sono però delle soluzioni per provare l’ebrezza di viaggiare su moto d’acqua anche se non si hanno i necessari requisiti.

Ma partiamo dall’inizio.

Moto d’acqua: la patente è indispensabile

La moto d’acqua è classificata a tutti gli effetti come piccola imbarcazione; pertanto, la sua guida deve essere condotta in base a precise indicazioni. La patente nautica è indispensabile al fine di guidare in tutta sicurezza nel rispetto di sé stessi e delle altre persone.

Come nel caso dei mezzi “su strada”, la moto d’acqua richiede una patente per i natanti di categoria A, questa imbarcazione infatti non supera i 4 metri di lunghezza.

Come fare la patente per moto d’acqua

La patente viene rilasciata a seguito di un esame articolato in tre prove (due scritte e una orale):

• prova scritta che riguarda la lettura di una carta nautica
• prova scritta mediante quiz a risposta multipla
• prova pratica di navigazione in mare

La sua validità è di 10 anni; raggiunti i 60 anni di età il rinnovo dovrà essere effettuato ogni 5 anni.

Le sanzioni per chi guida senza patente nautica

La sanzione prevista per chi viene sorpreso a guidare una moto d’acqua sprovvisto di patente va da un minimo di 2.100 euro, fino ad arrivare a un massimo di 8.263 euro.
Inoltre, la moto d’acqua guidata senza patente verrà costretta all’ormeggio forzato per 30 giorni.

La soluzione Water Sports Liguria per divertirsi sulla moto d’acqua senza patente

Se non avete la patente nautica, ma non volete rinunciare all’essenza di potenza, libertà e avventura che vi può far provare la moto d’acqua, non preoccupatevi, Water Sports Liguria ha la soluzione!

Da diversi anni, infatti, a Rapallo, Paolo e Lorenzo Tedaldi, oltre a noleggiare moto d’acqua a chi ha la patente nautica, hanno studiato una soluzione per chi non ha regolare licenza.

Su prenotazione è possibile noleggiare la moto d’acqua con pilota, per vivere l’ebrezza della velocità (ma sempre in sicurezza) e godere dei paesaggi dei due Golfi del levante genovese via mare.